I resti di 215 bambini sono stati ritrovati in Canada nei pressi di una scuola per indigeni.
MONTREAL (CANADA) – I resti di 215 bambini sono stati ritrovati nei pressi di una scuola per indigeni in Canada. La scoperta, come riportato dal Corriere della Sera, è stata fatta dalla Prima Nazione Tk’elumps te Secwepmc durante un controllo con l’aiuto di un radar.
Le autorità locali hanno autorizzato l’autopsia sui resti dei bimbi per capire meglio l’identità e l’età delle vittime. “Per quanto ne sappiamo – il commento di uno degli autori di questa scoperta – questi bambini scomparsi sono morti senza documento e alcuni avevano solamente tre anni”.
Indagini in corso
Sono in corso tutti gli approfondimenti e nelle prossime settimane ci potrebbero essere importanti novità. I 215 bambini molto probabilmente fanno parte dei 150mila che sono stati prelevati dalle loro case tra il 1863 e 1998 per essere inserite in alcune scuole residenziali dove non potevano parlare la propria lingua e praticare la cultura della propria comunità.
Episodi che per diverso tempo hanno fatto discutere e il governo canadese nel 2008 ha chiesto per quanto successo. Discorso diverso, invece, da parte della Chiesa. Nessun passo indietro su quanto successo e la posizione è stata confermata anche da Papa Francesco nel 2018 nonostante la richiesta da parte delle comunità indigene e l’invito formale del premier Trudeau.
Possibili nuovi ritrovamenti in futuro
Le autorità locali continueranno tutti gli approfondimenti nelle prossime settimane e non si escludono dei nuovi ritrovamenti in futuro. Sono diversi, infatti, i bambini prelevati con la forza per portarli in questa scuola e la presenza di altri resti sotterrati non è da escludere.
Una vicenda destinata a ritornare sulle pagine di cronaca e, soprattutto, la Chiesa rischia di finire nuovamente nel mirino della critica dopo il loro no a riconoscere quanto successo in Canada tra la seconda metà del 1800 e il 1998.